C’è una casa, in fondo a uno dei vicoli di Sant’Agata, dove la felicità è bandita. Forse ce n’è più di una, ma su questa in particolare non ci sono dubbi. Ci vivono due sorelle, Nicolina e Antonietta, quest’ultima sposata con Don Lucio, un uomo crudele e insensibile, padrone prima che marito, che non si fa scrupoli per ottenere tutto ciò che desidera. Un dramma familiare, una storia di sacrifici e sofferenze che denuncia la condizione della donna di inzio Novecento.
Maria Messina (1887–1944) è stata una scrittrice italiana. Riscoperta dal grande pubblico grazie a Leonardo Sciascia, le sue opere sono state pubblicate nuovamente a partire dagli anni Ottanta. I suoi romanzi, carichi di introspezione e analisi psicologica dei personaggi, si concentrano sulla condizione femminile del primo Novecento.