Un unico filo conduttore collega le tre parti di questo meraviglioso libro: il rapporto unico, delicato e complesso tra un padre e una figlia adolescente. Sullo sfondo, la dittatura e i suoi fantasmi, osservati e vissuti dalla prospettiva ingenua di una ragazzina, costretta a crescere tra gli assordanti silenzi e i cupi segreti della propria famiglia.
«In questo libro figurano storie e voci che Alejandra Costamagna ha cercato per tutta la vita. C’era una volta un passero è la migliore introduzione a una delle opere più solide e meravigliose e personali della letteratura cilena attuale». Alejandro Zambra
«Come reagisce una adolescente di fronte ai chiaroscuri, ai misteri e alle indecisioni degli adulti? Due grandi virtù di queste storie sono la fedeltà dell’autrice ai sentimenti e alle opinioni della sua protagonista adolescente e la capacità di vincolare situazioni emotive al contesto sociale negli anni del processo militare in Argentina e in Cile». Hebe Uhart